MINI Cooper by Planet Music
ROBA FORTE
Una Mini può diventare una sala da concerto live viaggiante senza che l’abitabilità risulti compromessa? Impossibile, vero? Eppure Planet Music c’è riuscito, installando addirittura 8 woofer da 200 mm, 2 sub da 15” e 5.000 Watt di potenza! Francesco Barbitta è uno di quei (bravi) installatori con i quali è un vero piacere parlare. Non è un caso, infatti, se è arrivato a questa professione unicamente per passione. Passione per la musica in auto ben riprodotta, dal momento che la specializzazione del centro sono gli impianti di impostazione “audiophile” ad elevato contenuto artigianale. Visto il fenomeno dei raduni tuning, però, sono sempre di più gli appassionati che chiedono all’installatore romano impianti esuberanti per essere trasformati in discoteche mobili durante queste manifestazioni. La Mini del servizio è una di queste, anzi, forse è la più incredibile e rappresentativa del genere.
Un van in una Mini
La Mini Cooper è la prima auto di Davide, giovane appassionato di tuning e car stereo. Subito dopo l’acquisto la sottopone a interventi di tuning: un bel kit estetico completo di Orciari, arricchito dai fanali posteriori bianchi (della linea di accessori Mini) e dai cerchi da 17” TSW modello Pace abbinati a pneumatici Yokohama. Inoltre ci sono alcuni particolari cromati (tra cui i retrovisori esterni), nonché lo scarico Ragazzon e i dischi freno baffati Tar-Ox sia all’anteriore che al posteriore. Internamente troviamo solo i pedali sportivi Momo ma… c’è l’impianto! Infatti, Davide per la sua Mini desiderava anche un’importante opera di tuning audio. La scelta di affidarsi a Planet Music è stata più che naturale, visto che il papà è un cliente storico del centro. Davide voleva un impianto “divertente, efficiente, dal grande impatto ed esteticamente molto curato”, ma non aveva ben chiara la tipologia finché non ha ascoltato un furgone equipaggiato con 24 driver da 380 mm. E’ stato amore a prima vista e ha voluto lo stesso risultato sulla sua Mini. Così torna da Planet Music e chiede a Barbitta se “può raggiungere quei livelli”. L’installatore non fa una piega di fronte a una richiesta del genere, anzi gli risponde “proprio così no, però ci puoi arrivare molto vicino!”. Ed è stato l’unico, perché nel frattempo Davide aveva consultato anche altri installatori che avevano escluso la fattibilità della cosa: “E’ impossibile –gli avevano detto– bisognerebbe montare troppi componenti e sulla Mini non si può”. Davide chiede anche un sintomonitor come sorgente e affida l’auto a Planet Music, lasciando per il resto carta bianca. Barbitta non ha dubbi sulla configurazione né sui componenti e per raggiungere un risultato simile a quello del furgone si affida a componenti che conosce bene. L’idea è di sviluppare un sistema fuori dai soliti schemi, un poderoso 2 vie + sub pilotato da una valanga di Watt. Naturalmente si tratta di un 2 vie di stampo professionale, che l’installatore configura come 4 woofer da 200 mm e doppio tweeter a tromba per canale. I componenti scelti sono i Ciare della linea Professional e per il pilotaggio si ricorre a una soluzione ridondante: un ampli mono per ogni canale dei midwoofer (che lavora su 1 Ohm per un’erogazione di 700 Watt RMS) e uno stereo usato a ponte sui tweeter. Questi hanno un’impedenza di 8 Ohm ma, essendo collegati in parallelo, presentano all’amplificatore un carico di 4 Ohm, sul quale il finale riversa 300 Watt RMS. Soluzione a tema per il subwoofer, che contempla due driver da 380 mm pilotati da un amplificatore monofonico: la configurazione è con le bobine in parallelo e ciò significa che l’ampli “vede” un carico di 2 Ohm che gli permette di erogare 3.000 Watt RMS. I due driver sono installati in box di circa 70 litri in sospensione pneumatica per problemi di spazio (la cassa chiusa è più compatta rispetto alla reflex e il vano bagagli della Mini non ha certo spazio da vendere…). Detta così sembra facile, però…
Vere acrobazie
… però montare il tutto sulla Mini e farlo suonare a dovere è stato un’autentica impresa. Infatti, Francesco Barbitta ha dovuto smontare interamente e ricostruire gli interni dell’auto per installare l’impianto. Il vano bagagli è stato sfruttato al millimetro, con l’ampli del subwoofer nel doppiofondo, i due finali stereo dei tweeter incastonati nei fianchetti e il box a occupare tutto lo spazio a disposizione. Al posteriore, vista la ridotta volumetria e l’esiguo spazio, si è preferito soprassedere sul fronte posteriore e i fianchetti sono stati usati in modo più opportuno per alloggiare gli amplificatori monofonici dei midwoofer. D’altronde, non c’era proprio altro spazio! Ben più complessa la situazione in portiera. Per installare la bellezza di 4 woofer da 200 mm e due tweeter tutt’altro che compatti (la flangia ha un diametro di ben 130 mm) in ogni portiera, Francesco e il suo staff hanno dovuto non solo costruire un supporto ad hoc, ma addirittura calibrarlo al millimetro. Infatti, l’intera struttura che ospita gli altoparlanti è sagomata in modo da “incastrarsi” alla perfezione con il lato del sedile e del cruscotto, per agevolare la chiusura della portiera. Naturalmente, è stata necessaria un’importante opera di irrobustimento e insonorizzazione per evitare vibrazioni e risonanze, mentre la struttura artigianale è realizzata in MDF e vetroresina. Non sono state adottate griglie sugli altoparlanti in quanto il proprietario, da vero appassionato, voleva avere i componenti a vista. Spesso, vetture così marcatamente esuberanti peccano di finiture, ma non in questo caso. A partire dalle portiere proseguendo con i fianchetti laterali posteriori fino al vano bagagli, ogni particolare è stato curato con estrema attenzione e, oltre all’integrale rivestimento con similpelle rossa e nera, il tutto è stato effettuato dallo stesso centro di installazione. L’impianto è completato, come detto, da un sintoDVD con monitor integrato abbinato a un crossover elettronico Coral opportunamente modificato dall’installatore per adattarsi alle esigenze di questo particolarissimo impianto. Naturalmente, il cablaggio è stato tenuto in debita considerazione, con un sensibile surdimensionamento della parte dell’alimentazione per evitare cadute di tensione o pericolosi cedimenti, viste le elevatissime correnti in gioco. Anche la batteria è stata sostituita con una Optima, un vero must negli impianti di pregio.
Conclusioni
Sulla carta questa realizzazione è notevole, ma dal vivo è veramente straordinaria. Infatti, quando si apre la portiera o si abbassa il portello del vano bagagli, si rimane a bocca aperta per la quantità dei componenti installati, per la loro esuberanza e, soprattutto, per la qualità delle lavorazioni. E poi, una volta inserito un CD nel lettore e alzato il volume è un’autentica esperienza! Fa piacere vedere un sistema di questa tipologia firmato Planet Music, perché se erano già ben note le capacità del centro romano per gli impianti di stampo “audiophile”, ora lo sono ugualmente per quanto riguarda le realizzazioni da elevata pressione sonora. Oltre alla possibilità di effettuare qualsiasi tipo di lavorazione estetica, questa è un’opportunità imperdibile per gli appassionati di tuning, che possono affidarsi a Planet Music sicuri che la loro auto risulterà arricchita dall’installazione e sarà estremamente appagante sul piano delle prestazioni. E non è cosa da tutti i giorni!
LA PROVA D’ASCOLTO
Chiedo a Francesco Barbitta “come suona?” e lui mi risponde “fa casino, un sacco! Ma non possiamo alzare troppo altrimenti mi sparano”. Con queste premesse ho effettuato il test d’ascolto di questa Mini, sicuro di trovarmi di fronte a un impianto vigoroso che somigli più a un sistema P.A. che a uno car stereo. Effettivamente, dalle primissime battute si avverte l’esuberanza del suono, tutt’altro che sguaiato. Infatti, la riproduzione è corposa ma anche dettagliata e molto precisa, merito dei componenti di derivazione professionale e della taratura perfetta per il contesto richiesto. Nonostante l’impostazione a due vie, infatti, dalle solidissime mediobasse fino alle alte più frizzanti altissime, la gamma audio è completa di ogni particolare sostenuto da una dinamica a dir poco travolgente. Personalmente avrei preferito un basso più modulato e profondo, ma il proprietario ha richiesto una simile impostazione ed è molto soddisfatto del risultato e questo è ciò che conta. In conclusione, è un impianto da elevate pressioni sonore ma è pensato più per gli ascolti divertenti che per l’esibizionismo.
ELENCO COMPONENTI
Alpine IVA-D300R – sintoDVD/CD/MP3 con monitor 7” Coral NTE-3000 – crossover elettronico 2-3 vie Signat Fury 600 (x 2) – amplificatore 2 x 100 WRMS/4 Ohm Signat Rage M1200 (x 2) – amplificatore 1 x 330 WRMS/4 Ohm Earthquake PHD-3 – amplificatore 1 x 3000 WRMS/2 Ohm MTX T-8115 (x 2) – subwoofer 380 mm Ciare CM-200 (x 8) - woofer 200 mm Ciare PT-262 (x 4) – tweeter a tromba 26 mm Optima Yellow Top – batteria ad alta capacità Cablaggio Caliber
FIAT 500 by Xtreme car audio
UN CARICO DI VIDEO
Ben quattro display LCD sulla piccola Fiat, per un totale di 40”. Al fianco di un video tanto esuberante, audio da 750 Watt e tanto altro ancora per una realizzazione simpaticissima!
La storia di questa 500 è per certi versi unica. È stata la prima auto di Diego, l’attuale proprietario, a 18 anni, e oggi che ne ha 52, la vettura è ancora sua. Nel frattempo l’ha venduta e riacquistata ben cinque volte e, dopo un grave incidente, l’ha rimessa a posto, riverniciata e quindi tenuta ferma per ben 15 anni. Poi, però, ha capito quanto amore provava per la piccola Fiat e ha deciso di farne qualcosa di speciale. Sono arrivate prima le fiamme sulla carrozzeria, quindi l’alettone posteriore tipo Porsche 911 Turbo, al quale ha fatto seguito la cromatura del motore e il rivestimento dell’intero vano con alluminio rivettato. Tutto è stato eseguito dallo stesso Diego, che è titolare di una carrozzeria in provincia di Pordenone
Tuning senza fine
Naturalmente Diego si è dato da fare anche all’interno. Prima di tutto ha eliminato il tunnel centrale, quindi ha realizzato ex novo la pedaliera e ha sostituito i sedili, prelevando il divano posteriore da un’Alfa Coupé e quelli anteriori addirittura da una Clio Sport. Ha anche rifatto quasi interamente il cruscotto, dove ha inserito la strumentazione Abarth con tanto di manometri aggiuntivi e adottato un volante sportivo. Non mancano una serie di interruttori “baby-go”, mentre i nuovi rivestimenti sono stati applicati in concomitanza con l’installazione dell’impianto, grazie alla regia di Moreno Zanon di Xtreme Car Audio e al contributo di un bravo tappezziere locale. Diego, comunque, da buon appassionato, non è mai pago e così a breve sono previste altri interventi. Il primo e più clamoroso è l’adozione di un sistema di mescita di birra alla spina, con il rubinetto che fuoriesce da uno dei vetri posteriori, mentre a seguire ci sarà il trapianto di motore. Inoltre ha appena finito di ultimare un bicilindrico 650 preparato (nuova distribuzione più spinta, valvole in titanio, condotti lavorati, albero motore equilibrato) che garantirà maggiore potenza. Questa non sarà necessaria tanto per avere prestazioni superiori, ma piuttosto per permettere l’adozione di un climatizzatore, prelevato da una smart. Tra i prossimi interventi è previsto anche il montaggio dell’idroguida e dei freni a disco… Diego comunque ha detto che sarà difficile fermarsi e quindi di tanto in tanto ci sarà qualche nuova modifica.
Potenza e divertimento
Con la sua 500 letteralmente rinata, Diego non si è solo divertito ad andarci in giro e fare scampagnate, ma ha iniziato anche a frequentare raduni monotematici e non. Qui si è accorto che, per quanto ben realizzata, la sua 500 mancava ancora di qualcosa: l’impianto car entertainment. E sempre ai raduni, osservando le varie installazioni e chiedendo in giro, è venuto a sapere che poco lontano dalla sua carrozzeria/officina c’era un centro di installazione particolarmente valido: Xtreme Car Audio di Moreno Zanon. Al bravo installatore friulano è stata dunque affidata la 500 con la richiesta di un sistema audio/video potente senza raggiungere pressioni da gara SPL (“che si faccia sentire...”), divertente ma tale da non intaccare la funzionalità dell’auto. Contestualmente, il proprietario ha richiesto anche una rivisitazione dell’estetica dell’abitacolo, approfittando giustamente delle lavorazioni per l’impianto. Alla luce del sistema completo, possiamo dire che Moreno Zanon ha svolto proprio un gran bel lavoro (non avevamo dubbi, dopo quanto visto con la Toyota Celica, Elaborare n° 92), ma il tutto assume ancora maggior valore dato che Diego, oltre alle richieste menzionate, ha anche imposto un budget all’installatore. Per questo, Moreno ha scelto componenti dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, che in alcuni casi sono degli autentici best buy. Insomma, è riuscito nella non facile impresa di non scadere nell’economico, mantenendo elevata la qualità e umani i costi. Così per gli altoparlanti ha scelto Ciare e Hertz, Audiosystem per l’amplificazione, Audiomedia per la sorgente e Hardstone, Macrom e addirittura Alpine per i monitor. Infatti la piccola 500 dispone di addirittura cinque display LCD, da 5 a 19”, ma andiamo con ordine... Per mantenere intatta l’abitabilità della piccola Fiat e lasciare spazio a futuri interventi, Moreno non ha potuto strafare con gli altoparlanti. Ovvia, quindi, la configurazione due vie dell’anteriore ma geniale. Innanzitutto il midwoofer da ben 250 mm che garantisce vigore e corposità, mentre il tweeter è doppio (da 25 mm con magnete tradizionale). La scelta del doppio tweeter anziché midrange + tweeter è stata fatta da Zanon per via dell’ottima estensione in gamma media del woofer e per assicurare elevata efficienza e potenza anche in gamma alta. Per il montaggio degli altoparlanti, l’installatore ha dovuto lavorare profondamente la portiera, con un’imponente opera di irrobustimento e insonorizzazione e un sofisticato supporto in legno e vetroresina per accogliere il non certo compatto woofer. Semplice, al limite dell’essenziale, invece, il fronte posteriore, rappresentato da una coppia di coassiali a due vie da 100 mm, anch’essi Ciare. Di contro, l’installazione è molto curata e innovativa: due supporti rivestiti in pelle posti ai lati del lunotto che fanno sembrare i coassiali i canali surround di un sistema home theater. E il subwoofer? Ovviamente non è possibile installarlo nel vano bagagli e allora Moreno ha ideato un’altra soluzione geniale, considerando soprattutto che sono stati adottati due driver da 300 mm: installazione sui fianchetti posteriori all’interno di una struttura che non solo garantisce la giusta solidità ai subwoofer, ma che fa anche da bracciolo ai passeggeri posteriori! Per quanto riguarda il pilotaggio, per forza di cose si è dovuti scendere a compromessi anche per via dello spazio a disposizione, ma è stato fatto con intelligenza. L’installatore ha scelto un quattro canali dal profilo slim ma con ottime caratteristiche di erogazione e lo ha sfruttato utilizzando due canali per il fronte anteriore e gli altri due per i subwoofer. Questi, poiché sono a doppia bobina, sono stati configurati in modo da presentare un carico di 2 Ohm e, quindi, far erogare maggior potenza all’amplificatore, 230 Watt/canale per la precisione; diversamente, i 2x145 Watt dell’altra coppia si dedicano per mezzo di un crossover passivo autocostruito al due vie anteriore. E i coassiali? Visto che in questo caso non sono chiamati a svolgere un lavoro imponente, si limitano alla sezione di potenza integrata del sintolettore, quindi poco meno di 20 WRMS per canale. Davvero suggestiva l’installazione dell’amplificatore, sul cielo della vettura, molto valida sia dal punto di vista coreografico (l’interno della 500 è interamente rivestito di pelle rosso fucsia e gialla) sia funzionale e degli ingombri. La sorgente scelta è un sintolettore DVD per garantire audio e video, quest’ultimo molto presente nell’impianto nonostante la compattezza dell’auto. Infatti, il primo monitor lo troviamo integrato nello specchietto retrovisore, piccolo (5”) ma sicuramente sufficiente a garantire una visione più che decorosa. Nettamente migliore la situazione dei passeggeri posteriori, che possono contare su una coppia di monitor widescreen 8” installati nei poggiatesta dei sedili anteriori. Si tratta di unità Alpine NTSC, scelte per via del prezzo più conveniente rispetto ai 7” PAL della stessa marca e della maggior superficie di schermo. Il problema della compatibilità di standard in questo caso non esiste, perché la sorgente è multistandard così come il monitor del retrovisore e il TVC Macrom. Infatti la 500 è dotata addirittura di un televisore LCD da 19” compatibile con l’Alta Definizione (HDTV). Dove è stato installato? Nel vano bagagli anteriore, con una staffa motorizzata e un sistema di apertura del cofano anch’esso motorizzato realizzati dallo stesso Diego. Naturalmente, per garantire un segnale video di elevata qualità a tutti e quattro i display, l’installatore ha aggiunto un amplificatore di segnale Phonocar. Completano l’installazione una superbatteria Optima, un circuito per la ricarica della stessa da rete 220V (utile per i raduni) e il rifacimento totale dell’impianto elettrico con cavi di qualità.
Conclusioni
La vettura di questo servizio non è solo simpaticissima (come il suo entusiasta proprietario...), ma anche davvero ben realizzata sul fronte dell’entertainment. L’impianto, infatti, è giustamente coinvolgente, con un audio molto efficace e un video addirittura esuberante. Moreno Zanon ha dimostrato ancora una volta le sue capacità non solo nella realizzazione dell’impianto e delle bellissime finiture, ma anche per quanto riguarda la scelta dei componenti rispettando il budget stanziato dal proprietario (scegliendo componenti dal prezzo giusto ma dalle ottime prestazioni), pienamente soddisfatto a fine lavorazioni. Dunque un plauso a questo bravo professionista friulano, che tra l’altro è impegnato in prima persona nella promozione del tuning abbinato al car entertainment. Ce ne fossero di più come lui!
LA PROVA D’ASCOLTO
Siete curiosi di sapere come suona questa 500, vero? Diciamo subito che è davvero molto gradevole, con un impatto veramente interessante nonostante l’unico ampli. L’impostazione è da monitor, nel senso dei diffusori professionali a due vie in uso in ambito professionale, quindi con una timbrica piuttosto neutra e una risposta in frequenza non molto estesa ma flat. Per intenderci, non è il tipo di impianto che farà impazzire gli audiofili per via della mancanza dei dettagli e dei sofismi acustici dei multivia complessi, ma dalla sua ha proprio questa semplicità di prestazione che piace a tutti e con ogni genere musicale. E non è poco! Molto buono il livello su tutta la gamma, senza cadute sulle medio/alte, mentre le medie colpiscono soprattutto sulle voci per via del corpo garantito dal woofer da 250 mm. Ottima anche la gamma bassa, non profondissima, ma potente e ritmata. Peccato per il fronte posteriore fiacco, ma vista la ridotta volumetria dell’abitacolo non si avvertono mancanze per quanto riguarda l’ambienza.
ELENCO COMPONENTI
Audiomedia MD-103 – sintolettore DVD/CD/MP3
Audiosystem F4 600 - amplificatore 4 x 145 WRMS/4 Ohm
Hertz HX-300D (x 2) – subwoofer 300 mm
Ciare CW-254 – woofer 250 mm
Ciare CT-262 (x 2 cp)– tweeter 25 mm
Ciare CX-102 – coassiale 2 vie 100 mm
Alpine TVE-T850 (x 2) – monitor LCD 8”
Macrom MLCO-19V – tvc LCD 19”
Hardstone MM-050 – monitor LCD 5” da retrovisore
Optima Yellow Top – batteria speciale
Cablaggio Impact